Non è stata una cosa completamente programmata e voluta, perché, come spesso succede, abbiamo lavorato in fretta e senza fermarci a dare uno sguardo d’insieme, ma, indubbiamente, il leitmotiv che emerge ora da questa puntata di A misura d’Uomo, è quello del movimento. Perché si parla di viaggi, perché ci si sposta in poco tempo dalla campagna al mare e da Oriente ad Occidente ma, soprattutto, perché si scopre che un’altra delle caratteristiche fondamentali della scelte a misura d’uomo è quella di evitare l’immobilità. In fondo niente di nuovo sotto il sole (chi si ferma è perduto… ricordate?); eppure anche in questo caso, parliamo di qualcosa che è banale solo a parole. Perché cambiare, camminare, viaggiare, spostarsi, non solo è faticoso perché richiede energie, ma soprattutto perché ci chiede di non rimanere fermi in una situazione alla quale siamo abituati e in cui ci sentiamo sicuri e protetti. Anche quando si tratta di situazioni negative. E’ per questo che la cosa più complicata è fare il primo passo. Perché, che si tratti o meno di una metafora, dobbiamo scrollare di dosso le nostre convinzioni e credere che il nostro non è l’unico punto di vista da cui guardare la realtà, che gli altri vedono qualcosa che noi non vediamo. E questo, sì, è davvero faticoso, ma anche immensamente soddisfacente. Provare per credere.
Sommario
- Una nuova frontiera per le strutture per l’infanzia: l’Agrinido.
- Perché fare la scelta di investire su attività piccole e legate a comunità poco numerose?
- Alla scoperta del mondo della produzione solidale delle banane. E delle realtà, come quella del
GAS, che le vendono.
- La Camera di Commercio promuove un progetto del CNR per rispondere al problema del costo
dei carburanti nella pesca.
- Il pesce a marchio QM: un prodotto dalle mille qualità.
- Creatività ed originalità: ecco le caratteristiche di un’azienda a carattere familiare
che importa lavora e commercializza le kefieh in tutto il mondo.
- Dall’Italia alla Mongolia: padre e figlio in viaggio tra solidarietà ed avventura.
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Le parole a misura d'Uomo...
"In un viaggio la bellezza è di scoprire nuove culture, vedere come questa gente vive nella loro diversa dimensione del tempo. "
Davide Meconi
Non c’è dubbio: per costruire un futuro più giusto e più libero, bisogna sostenere ed aiutare quelli che ne saranno i protagonisti: i bambini. Sarebbe bene offrire loro luoghi dove crescere serenamente, affiancati da persone competenti e responsabili. Con un progetto educativo che non dimentichi di condurli alla conoscenza del mondo reale e alla capacità di affrontare difficoltà e problemi: un percorso da sviluppare con dolcezza e fermezza attraverso rapporti umani e contatto con l’ambiente. E nessuno meglio di una mamma può capire e vivere tutte queste cose. >>vedi pagina dedicata
L’Agrinido è indubbiamente una struttura costruita su un solido progetto che però ha bisogno, per prendere corpo e svilupparsi in autonomia, di essere sostenuta e promossa. Occorre però capire se è giusto, in questi tempi di grandi difficoltà, operare scelte a favore di queste piccole esperienze a discapito di altre situazioni.
La buccia di banana ha una pericolosità proverbiale. Che ci ricorda di guardare dove camminiamo e di fare attenzione alle scelte che facciamo. E questo riguarda anche il frutto che si trova sotto quella buccia. Lo mangiamo ma non ne sappiamo molto. E allora, invece di scivolare sulla buccia di una banana prodotta senza rispettare i diritti di chi la coltiva, sarebbe bene informarsi e scegliere un frutto solidale con chi lo produce. Sarebbe bene anche informarsi dove lo si può trovare, un frutto così. Ad esempio anche presso una realtà non troppo conosciuta. Quella dei Gruppi di Acquisto Solidali.
Uno dei problemi maggiori per chi lavora nel settore della pesca è sicuramente quello relativo al caro-gasolio che, per i non addetti ai lavori, si riferisce all’alto costo dei carburanti per i pescherecci. Una risposta a questo problema viene ricercata attraverso un progetto realizzato dal CNR e finanziato dalla Camera di Commercio di Ancona. Un progetto che attualmente è nella fase del monitoraggio per verificare i consumi a bordo dei pescherecci e che, in seguito, proporrà soluzioni operative. Con l’obiettivo di arrivare ad un significativo abbattimento dei costi.
E’ davvero difficile ricordare tutti gli aspetti positivi del pesce a cui viene assegnato il marchio QM. Tra i tanti però vale la pena di ricordare la sua freschezza, le sue qualità nutrizionali, il basso impatto ambientale… Un prodotto proveniente dal nostro mare, praticamente a km 0, venduto a non più di 36 ore dal momento del suo arrivo al mercato ittico. E poi l’aspetto che, forse anche da solo, basterebbe per farlo scegliere: la sua bontà.
Da un viaggio di qualche anno fa ad un’attività commerciale fiorente: ecco la storia di una famiglia anconetana che ricalcando le orme degli antichi mercanti di stoffe, compera kefieh in Siria (i foulard di origine orientale), le importa in Italia, le lavora e le tinge con creatività e passione e poi le rivende in Italia, in Europa e nel mondo. Per scoprire di avere un grande successo e realizzando un accessorio di moda per tutti (sdoganando quello che era esclusivamente un simbolo etnico, politico e religioso).
Quali sono le ragioni per cui un bel giorno, invece di accontentarsi di fare una normale opera di beneficienza, si decide di partire e portare un’automobile in dono ad una comunità di missionari, guidandola attraverso 15.000 km di strade improbabili e affrontando mille difficoltà? Probabilmente molte. Fra cui quelle di vivere una stupenda avventura, la curiosità di conoscere culture e paesi e, non ultima, quella di condividere tutto questo in famiglia, tra padre e figlio. >>vedi pagina dedicata