Quello umano è un ambito in cui le leggi della matematica perdono valore. Soprattutto quando si tratta di fare scelte; diventa difficile capire quale direzione prendere e si soppesano pro e contro in un conteggio complicato ed improbabile. Per poi sorprenderci della piega inaspettata che immancabilmente prendono le cose. E’ possibile che da una sconfitta scaturiscano nuove possibilità, che da sacrifici nascano amicizie oppure che da un progetto concluso arrivino solo delusioni. Questo è il nostro mondo, la nostra realtà. Però alcune indicazioni su cui orientare una scelta ci sono. Una di queste è che il tutto è maggiore delle sue parti, ossia che la forza di un gruppo è superiore a quella dei singoli. Eppure, quando ci troviamo di fronte alla realizzazione di qualcosa che ha coinvolto tante persone e tante realtà diverse, può capitare di provare stupore o incredulità, scetticismo... Forse perché (magari inconsciamente) avvertiamo che mettersi in compagnia di qualcun altro richiede fatica, sacrificio e soprattutto dover rinunciare alla propria indipendenza a scapito del dialogo, del confronto, dell’accettazione. E allora è più facile dubitare che accettare un successo. Le storie che raccontiamo in questa puntata di A misura d’Uomo invece, sono storie di gente che ha saputo oltrepassare le diffidenze e la paura e ha saputo mettersi in gioco. Ma, ancora una volta (e probabilmente non l’ultima) bisogna ricordare che non si tratta di eroi. Ma di gente che ha saputo guardare un po’ più lontano e che non ha abbandonato la voglia di sognare.
Sommario
- Panettone della solidarietà: un progetto promosso dalla BCC di Filottrano di
imprenditoria solidale.
- Allevamenti QM di razza bovina marchigiana: punta di diamante della zootecnia..
- Cosa si può fare per sostenere il lavoro degli allevatori?
E’ possibile agevolare il loro già duro mestiere?
- Premio Qualità Italiana: un riconoscimento assegnato ad una struttura marchigiana.
- L’integrazione possibile nel quartiere più multietnico di Ancona: gli Archi..
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Le parole a misura d'Uomo...
"Se siamo da soli valiamo sempre meno, la nostra vita vale sempre meno, se siamo in rapporto con gli altri la nostra vita è sempre più ricca."
Silvano Fazi
Presidente Coop. Mondo Solidale
Prendete un istituto di credito sensibile al suo territorio, aggiungete una cooperativa agricola che attenta alla qualità e una cooperativa che opera per importare merci retribuite equamente ai suoi produttori. Guarnite con una ulteriore operazione di solidarietà ed infornate… Ecco a voi un prodotto dolciario davvero unico: il panettone della solidarietà.
L’attività dell’allevatore è una fra le più antiche dell’umanità: forse proprio per questo ancora oggi chi la pratica vive ancora un fortissimo legame con l’ambiente e spesso si tramanda la professione di generazione in generazione. Per continuare a ricordare che alla terra e agli animali dobbiamo gratitudine, rispetto ed attenzione per ciò che ogni giorno ci viene donato.
Anche in una società sempre più urbanizzata e legata alla tecnologia, il settore della zootecnia rimate fondamentale per la vita e l’economia degli uomini. Ma, pur se fondamentale più, si ritrova sempre più marginalizzato rispetto ad altri settori economici e produttivi. Una situazione che rende le difficoltà sempre più difficili da affrontare e superare. Cosa si può fare per chi vuole continuare questa professione così antica e preziosa? >>vedi pagina dedicata
Lavorare nel settore del turismo è oggi più difficile che mai. Il successo arride solo a chi sa fornire servizi di alta qualità, proposte per conoscere e vivere il territorio e un’accoglienza che faccia sentire l’ospite a suo agio e al centro delle attenzioni. Un successo raggiunto da una struttura alberghiera di Camerano con il primo posto assoluto del premio Qualità Italiana promosso dall’ISNART e dall’Unione delle Camere di Commercio italiane.
Lo si considera normalmente un territorio di frontiera quello del quartiere del porto di Ancona, gli Archi. Eppure, a guardarlo da vicino, si scopre una realtà ben diversa. Quella di un melting pot di razze che, realizzando un laboratorio multiculturale spontaneo, si ritrovano e provano a costruire insieme il quartiere di domani. Anche grazie ad una festa.
Un ringraziamento particolare va a Paolo Zitti
che ha realizzato molte delle immagini presenti su questo servizio.